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metodologie educative, Study notes of Educational Psychology

metodologie educative per l'infanzia, IUL. tutto il primo modulo, completo. ho trascritto quasi ogni parola

Typology: Study notes

2023/2024

Available from 11/21/2024

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sefora-cagliaferro-2 🇬🇧

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Modulo 1
Lez 1. INFANZIA E CRISI SOCIALE
Rapporto tra l’infanzia nella società di oggi e la crisi sociale, la crisi della nostra società.
Società in forte crisi e questo si riflette sulle generazioni future, sull’infanzia.
Il 900 è stato il secolo del bambino, in cui è emersa l’importanza del bambino. L’importanza
dell’infanzia nella nostra società e nella nostra vita.
Psicoanalisi:
freudà bambino come genitore dell’adulto e sostiene che il carattere del bambino si forma
nei primi 5 anni di vita con le persone con cui interagisce (che si prendono cura di lui).
Contraddizione: le prime esperienze del bambino plasmano la sua personalità ma il bambino
non ha la capacità raggiunta del pensiero. (conosciuto non pensato di cristofer bool).
Qualcosa che è stato conosciuto dal bambino nei primi mesi di vita ma in uno stadio in cui
non ha raggiunto la capacità di saper elaborare tutto questo attraverso il pensiero.
Perc hé è in c risi la n ostra soci età?
Alcune caratteristiche della società di oggi:
- Crisi ambientale e climatica
- Incremento delle disuguaglianze sociali
- Divagare di una cultura narcisistica di massa
Crisià è iniziata negli ultimi 40 anni alla fine degli anni 70. Quando sono ritornate a crescere
le DISUGUAGLIANZE SOCIALI.
Nella società di oggi ci sono persone super ricche che hanno in mano l’economia.
Poi c’è la CLASSE MEDIA, che sono la maggior parte e che piano piano scivolano nella
povertà.
1. La nostra società è caratterizzata anche da un NARCISISMO PATOLOGICOà sindrome
collettiva caratterizzata da BISOGNO DI AMMIRAZIONE. Essenziale egoismo e quindi
perdita di solidarietà sociale.
2. Forte ricerca di un mondo riservato agli svaghi
3. Competizione sociale
4. Piacere di indurre negli altri l’esperienza dell’umiliazione, per non essere all’altezza
delle aspettative del proprio io.
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Modulo 1 Lez 1. INFANZIA E CRISI SOCIALE Rapporto tra l’infanzia nella società di oggi e la crisi sociale, la crisi della nostra società. Società in forte crisi e questo si riflette sulle generazioni future, sull’infanzia. Il 900 è stato il secolo del bambino, in cui è emersa l’importanza del bambino. L’importanza dell’infanzia nella nostra società e nella nostra vita. Psicoanalisi: freudà bambino come genitore dell’adulto e sostiene che il carattere del bambino si forma nei primi 5 anni di vita con le persone con cui interagisce (che si prendono cura di lui). Contraddizione: le prime esperienze del bambino plasmano la sua personalità ma il bambino non ha la capacità raggiunta del pensiero. (conosciuto non pensato di cristofer bool). Qualcosa che è stato conosciuto dal bambino nei primi mesi di vita ma in uno stadio in cui non ha raggiunto la capacità di saper elaborare tutto questo attraverso il pensiero. Perché è in crisi la nostra società? Alcune caratteristiche della società di oggi:

  • Crisi ambientale e climatica
  • Incremento delle disuguaglianze sociali
  • Divagare di una cultura narcisistica di massa Crisià è iniziata negli ultimi 40 anni alla fine degli anni 70. Quando sono ritornate a crescere le DISUGUAGLIANZE SOCIALI. Nella società di oggi ci sono persone super ricche che hanno in mano l’economia. Poi c’è la CLASSE MEDIA, che sono la maggior parte e che piano piano scivolano nella povertà.
  1. La nostra società è caratterizzata anche da un NARCISISMO PATOLOGICOà sindrome collettiva caratterizzata da BISOGNO DI AMMIRAZIONE. Essenziale egoismo e quindi perdita di solidarietà sociale.
  2. Forte ricerca di un mondo riservato agli svaghi
  3. Competizione sociale
  4. Piacere di indurre negli altri l’esperienza dell’umiliazione, per non essere all’altezza delle aspettative del proprio io.

Tutto questo ha ripercussioni nelle relazioni familiari. I bambini di oggi nascono già in un bagno di relazioni narcisistiche e questo comporta che i bambini tendono di più ad essere ammirati e idealizzati dai genitori anziché essere capiti nei loro bisogni ed esigenze a`ettive profonde. Massimo recalcatià parla di due sentenze dei genitori nelle famiglie di oggi:

  1. genitori ricercano l’approvazione dei propri figli
  2. volontà che i propri figli ottengano e ricerchino livelli sempre maggiori di visibilità sociale. Che i loro figli abbiano successo nella vita, raggiungano dei traguardi di tipo narcisistico. I bambini di oggi bruciano le tappe, sono più precoci rispetto alle generazioni di un tempo ma poco compresi nel loro bisogno di amore e comprensione sincera e autentica. Adultià non o`rono comprensione perché sono impegnati in altre faccende:
  3. lavorano tanto, in modo frenetico, attenti alla carriera,
  4. alitti da diicoltà economica e i figli sono molto più facilmente frustrati. Spot ciaild (child)à significa BAMBINO VIZIATO ma a`ettivamente DEPRIVATO. Sono deprivati dal bisogno di amore autentico. Nell’età adulta rischia di essere vulnerabile, incline allo SCOMPENSO PSICHICO e alla ricerca di soddisfacimenti narcisistici sosstitutivi. Il bambino narcisista NON RICONOSCE L’AUTORITà DELL’ADULTO, del GENITORE. Genitore e adulto sono sempre più alla pari e il genitore tende a non riappropriarsi del ruolo genitoriale nel senso profondo e autentico del termine
  5. c’è una mancanza del SENSO DEL LIMITE (tolleranza alla frustrazione). in circostanze normali il bambino riuscirebbe. Il senso del limite non lo tollera più, avendo la mancanza delle sue esigenze aettive profonde. Es: a scuola i bambini non hanno più il senso dell’autorità, di ubbidire a regole di convivenza civile e diventa diicile comportarsi con loro perché non si può solo punirli. Punizione spesso fa solo male al bambino.

Melany fa notare che quando lo stato persecutorio è stato troppo intenso, l’acquisizione della posizione depressiva è inevitabilmente diicoltosa. La mente per negare l’angoscia depressiva di aver arrecato un danno all’oggetto amato, ricorrerà a DIFESE MANIACALIà basare sull’onnipotenza, trionfo, svalutazione dell’oggetto. Bambini con deficit dell’attenzione e iperattività vanno incontro a difese maniacalià per non entrare in contatto con la perdita, il dolore, senso di colpa della propria aggressività e il dispiacere di non sentirsi suicientemente amati dai proprio genitori. Contributo fondamentale del psicoanalista WILFRED BIONà Relazione madre- bambino, sulla psicosi e sul funzionamento dei gruppi. Per lui la mente di un bambino, alla nascita funziona come un MUSCOLO. Gli oggetti cattivi vengono proiettati all’esterno ( che x melany era la schizzo paranoia). Se la madre ha una capacità di cogliere le angosce del bambino ed è in grado di prendere su di se questi oggetti cattivi, può RESTITUIRLE al bambino in una veste ALLEGGERITA. Educatore= relazione d’aiuto. Se l’educatore non possiede questa funzione, non potrà svolgere in mood proficuo la sua professione. SAPER CONTENERE (RIVERì), CALMARE IL BAMBINO, metterlo nelle condizioni di esprimersi, giocare .. Quando il bambino non è ben contenuto, avrà angoscia e pianto, si irrigidisce. Necessaria una modalità di attacamento sicuro( come dice Bion), nella quale il bambino ha beneficiato di momenti di riverì, con prevalenza d’amore rispetto all’odio. Per Educatore: come mettere in atto la riverì?

3. Il sentimento d’AMORE deve PREVALERE/ PREDOMINARE SULL’ODIO. Il bambino se ne accorge 4. Senso di separatezza psicologica 5. Capacità di COMPRENSIONE ( perché il bambino sta piangendo? Il pianto va INTERPRETATO. BION fa notare 3 situazioni diverse in cui il bambino prova una frustrazione ( es. la fame) e incontra un alleggerimento di questa frustrazione attraverso il seno della madre.

In questo modo però secondo bion, il pensiero non si sviluppo perché il pensiero è istigato dall’assenza. Il bambino invece deve poter sperimentare una frustrazione nei confronti della quale la madre risponde NON CON UNA GRATIFICAZIONE(seno) ma con COMPRENSIONE. Il bambino in quel momento piange perché si sente impotente di fronte alla realtà esterna e la madre non gli dà una gratificazione immediata (latte dal seno) ma gli o`re una comprensione, in cui sa CONSOLARE IL BAMBINO TRAMITE TENEREZZA. La river’ è UN MECCANISMO CHE DEVONO POSSEDERE TUTTE LE PERSONE CHE OPERANO DEL CAMPO DELLA RELAZIONE D’AIUTOà che si nutre di capacità di comprensione della mente dell’altro. Il bambino potrebbe provare la sensazione di non essere contenuto. Nel caso dell’iperattività o di un bambino autistico che è un bambino che non è compreso dall’adulto. Il bambino per sentirsi contenuto, l’educatore deve saper cogliere i suoi bisogni, in cui il bambino non manifesterà aggressività, sentendosi contenuto. Un bravo educatore deve disporre di DOTE DI CONTENIMENTO(RIVER’) Empatia= capacità di mettersi nei panni dell’altro ( come avviene nel contenimento). Però quando non siamo d’accordo, mettendoci nei panni dell’altro, possiamo provare a contenere le angosce che ci sono dietro quei desideri disturbati, in modo che la persona sentendosi compresa, volverà verso un PENSIERO MENO DISTURBATO. Lez 3: cenni sullo sviluppo emotivo del bambino Sviluppo aLettivo del bambino nella prima infanzia. Daniel stern: “ IL MONDO INTERPERSONALE DEL BAMBINO (1985)” È il più importante autore di quel filone di ricerca che prende il nome di INFANT RESERCHà studio empirico della prima infanzia e della vita emozionale del bambino attraverso l’osservazione del bambino. Per stern:

1. bambino clinico: riguarda le teorie psicoanalitiche dello sviluppo infantile (melany freud, winnicot)

3. Soggettivo Anche se non ha ancora sviluppato il linguaggio, RIESCE A COMUNICARE. ES:

  • a 9 mesi punta il dito verso un oggetto per fare capire che vuole quell’oggetto.
  • Riconosce se la madre è felice,arrabbiata.
  • I bambini già dai 9 mesi sono in grado di CO-PARTECIPARE a livello PREVERBALE. 4. VERBALE 15 - 18 mesi Il bambino diventa in grado di PARLARE. Pensiero SIMBOLICO= attribuire senso a qualcosa, che sta per qualcos’altro. (legno come pistola) Stern però è critico del senso del sé verbale. Perché crea una DIVARICAZIONE TRA quello che il bambino SENTE e quello che il bambino DICE. Con l’uso delle PAROLE, si introduce la FINZIONE.
  1. VERBALE 3 - 4 anni Senso del sé NARRATIVOà quando il bambino diventa CAPACE DI NARRARE LA PROPRIA STORIA. Tutto questo per dire come IL BAMBINO PERCEPISCE SE STESSO. Lez 4: infanzia e relazioni genitore- bambino ESTER BICKà introduce il concetto di: ANGOSCIA ESISTENZIALE DEL NEONATO. Il bambino appena nato prova un’angoscia di fondo che è quella di ESSERE COMPLETAMENTE DIPENDENTE DALLA MADRE e di sentirsi schiacciato dal peso della realtà. Esterà Il compito di un genitore suicientemente buono ( come definisce winnicot) è di far si che il bambino possa SENTIRSI DI ESISTERE PER IL PROPRIO GENITORE. Come detto dalla psicoanalista, il bambino necessita di una grande qualtità di cure, ainché possa crescere sano, a`ettivamente sano. ( a scuola e a casa.)

Dipendenza e negazione della dipendenza: il bambino dipende per lungo tempo dalla madre e dagli agenti di cura e deve ACCETTARE questa dipendenza in modo POSITIVO. Il bambino che nega la dipendenza dall’adulto, è un bambino che HA SOFFERTO e mette in atto meccanismi di DIFESA, basati sull’onnipotenza e onniscienza Altro concetto: MALESSERE DEL FIGLIO, COLLEGATO AL SENSO DI COLPA DEL GENITORE. Quando il bambino sta male, il genitore si sente in colpa e addossa sul figlio le colpe. MODELLI DI RELAZIONE GENITORE-BAMBINO: NEVROTICO,NARCISISTICO,BORDERLINE. Il bambino interiorizza ciò che i genitori sono e non ciò che vogliono essere. Se il genitore mente, il bambino lo capisce. E vede chi è realmente il genitore, non ciò che il genitore gli farà credere di essere.

  1. Nevrotico : modello SANO.
  • Il genitore ha BUONA CAPACITà di RIVERì.
  • Di Prendersi cura e di cogliere le esigenze del bambino. Un genitore, educatore nevrotico può essere INTROVERSO, e con poca capacità di GIOCARE/ SHERZARE, ma sa prendersi cura.
  1. Narcisistico : genitore dotato di UN Sè GRANDIOSO PATOLOGICO.
  • Tende ad idealizzare e svalorizzare il figlio.
  • Manipola il figlio
  • Lo fa sentire inferiore e lo svaluta Saà un genitore INVIDIOSO dei buoni sentimenti naturali del bambino ( il bambino NON dovrà essere SUPERIORE al genitore altrimenti attizzerà l’invidia del genitore ma NON DOVRà essere INFERIORE, altrimenti delude le aspettative del genitore). 3. Borderline: caso più grave (relazione psicotica)
  • Maltrattato dal genitore
  • Il bambino matura precocemente rispetto agli altri bambini, precocemente adultizzato
  • Sviluppa aspetti perversi Questo lo porta ad un contatto con la realtà LABILE, sviluppando deliri precoci e una marcata aggressività, anche a scuola.

Questo tipo di osservazione presuppone la capacità di darsi delle spiegazioni corrette del perché si verificano determinate situazioni. es: due bambini che litigano Educatore: si chiede: chi ha ragione, perché stanno litigando? Es: bullismo ( chi è la vittima e chi il bullo? Chi ha cominciato per primo? Sono modalità che un buon educatore, ainando la sua SENSIBILITà, è in grado di capire (capacità di sentire le emozioni per darsi spiegazioni corrette di quella situazione che sta osservando. Altra modalità di osservazione: ETOLOGICA Es: teoria dell’ATTACCAMENTO. La STRANGE SITUATION, in cui il bambino a 10 mesi vede allontanare la madre e si osserva la sua reazione (angosciato ma gli passa all’arrivo della mamma o continua ad essere angosciato anche con il suo arrivo.) Anche al nido e all’infanzia si possono annotare momenti della giornata del bambino (routineàsituazioni ripetute). **Lez 6: cenni sul gioco del bambino** Winnicot e melany klain. Melanyà attribuisce grande importanza al gioco. GIOCOà come accompagnamento e sviluppo di fantasie. Ha inventato la psicoterapia infantileà si svolge in un setting (stanza di un appartamento) in cui il bambino accompagnato da genitore, interagiva con melany per circa 1 ora. A dierenza dell’adulto, il bambino non sa perché ci va e non sa che cosa sia. Però capisce che la psicoterapia OFFRE UN SOLLIEVO nei confronti delle sue AQNGOSCE. Melany klain utilizza il GIOCO per far EMERGERE FANTASIE del bambino, COLTE da melany e RESTITUITE poi al bambino INTERPRETATE per dare SOLLIEVO alle angosce del bambino.

Fantasieà

  • riguardano il MONDO INTERNO del bambino
  • emergevano fantasie VIOLENTE, AGGRESSIVE,PERVERSE. (già a 2-3 anni il bambino ha sentimenti di odio ec..) e il gioco è uno STRUMENTO FONDAMENTALE per far EMERGERE IL MONDO INTERNO del bambino. Winnicotà studia la relazione madre-bambino GIOCO è VITALITà. Gioco inteso come OGGETTO TRANSIZIONALE (coperta) oggetto reale. Tra mondo interno e realtà esterna. Vincenzo Bonaminio= intende la crisi della società di oggi, legata alla LACERAZIONE DEL TESSUTO TRANSIZIONALE. Distinzione tra PLAY e GAME. Playàgioco LIBERO. Importante al nido/infanzia per osservare il bambino come gioca liberamente e come esprime la sua fantasia, creatività o ossessione e rabbia. Gameà gioco STRUTTURATO. (giochi sportivi, competitivi, con regole.) Per winnicot la CAPACITà di giocare è segno di SALUTE PSICHICA. (il genitore che non sa giocare, è un genitore che ha delle di`icoltà e le trasmette al bambino) Cristofer bolas (allievo di winnicot) Il gioco esprime delle sensazioni, vitalità. Attribuiamo una SENSAZIONE ad un determinato giocattolo.

Altre teorie legate alla creatività: come mai possono essere creative anche persone molto perverse? ( persone in depressione ecc. che ad esempio nella musica/arte creano cose bellissime). Adolescenzaà momento di alta creatività (importante il concetto di INCONSCIO). Questa creatività può avere fasi estremamente creative e fasi poco creative nel corso della vita, dipende dai periodi. Si può anche USCIRE DALLO STATO CREATIVO (bob dilan). Quindi PERDERE LA CREATIVITà/ESPRESSIVITà. GREENSPAN: creatività come CAPACITà DI GENERARE LE IDEE. La mente creativa genera molte idee. Come sviluppare la creatività? Attività:

  1. IL GIOCO: il nido deve facilitare lo sviluppo della creatività del bambino, con un adulto CAPACE, in grado di GIOCARE con loro.
  2. IL DISEGNO/ PITTURA: esteriorizza il suo MONDO INTERNO
  3. GIOCHI MOTORI (palla, cerchi): esprime VITALITà con l’aspetto motorio
  4. RAPPORTO INTERPERSONALE: il bambino crea con gli altri, condivide le sue emozioni. Una mente SANA, è una mente che CREA CONTINUAMENTE. Antonio ferro= PENSIERO ONIRICO DELLA VEGLIAà la capacità di sognare nello stato di veglia (la mente sogna anche da sveglia) Il SOGNO come ATTO CREATIVO. Nel sogno, la mente CREA IN MODO CREATIVO.

Lez 8 : relazioni scuola-famiglia Rapporto tra educatori e genitori:

  • relazione delicata, importante.
  • Rapporto non privo di conflittualità Ha a che fare con il BENESSERE del bambino- del genitore- dell’educatore( sia il proprio benessere, sia quello che deve trasmettere al bambino) GENITORI:
  • nutrono molte aspettative sul bambino e quindi anche sull’educatore
  • esercitano pressione sulle istituzioni educative e sulle persone che si occupano dei loro figli. PRIMA= NON ERA COSI. Gli educatori non dovevano rendere conto di niente ai genitori. Erano gli insegnanti che dettavano regole e i genitori si dovevano adeguare e si sentivano in colpa se il bambino non si comportava bene. ADESSO= i genitori pretendono sempre di più dagli educatori. L’educatore sente il peso della responsabilità ( soprattutto insegnanti scuola primaria) di insegnare a leggere/scrivere. E si chiedono se il bambino riuscirà ad imparare. Le famiglie si aspettano che l’insegante sia BRAVA,PREPARATA,COMPETENTE,ADEGUATA. Ora quindi è necessaria una collaborazione/ dialogo tra genitori ed educatori.
  1. Al nido= il genitore può essere geloso dell’attaccamento che il bambino ha con l’educatore e viceversa l’educatore geloso del genitore.
  2. Genitori con bambini con disabilità= Chiedono all’educatore di prendersi cura del loro figlio. È uno scambio di sensi di colpa, caratterizzati da SOFFERENZA (sia dei bambini che dei genitori).
  3. Inserimento al nido= vivono l’angoscia della separazione dal genitore