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nutrito glossario termini stampa e legatoria, utile per chi studia editoria
Typology: Study notes
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ABBONDANZA (di rifilo) Tecnica che minimizza gli effetti del “fuori registro” in stampa, consistente nel sovrastampare di poco le aree di stampa i cui bordi sono adiacenti per evitare che il fuori registro di un colore in foratura evidenzi il classico filetto bianco sul foglio stampato. AL VIVO Stampa “a smargine”, ossia che copre l’intero foglio. ANILOX Cilindro retinato che serve per il trasferimento e la dosatura dell'inchiostro, secondo volumi variabili e definiti, dal calamaio/serbatoio al cliché e quindi al supporto stampato. La quantità di colore trasferito dipende da: rapporto fra alveoli e bianchi interalveolari finezza del retino angolazione dell'alveolo profondità dell'alveolo forma dell'alveolo In base a questi parametri è possibile calcolare l'entità del trasporto ossia il volume degli alveoli in cm3/mq. AVVIAMENTO Periodo di stampa utilizzato per livellare e mettere a registro la forma stampante. BIANCA Lato del foglio di macchina stampato per primo. In uno stampato a ottavo la bianca costituisce le pagine 1-4-5-8; in un sedicesimo le pagine 1-4-5-8-9-12-13-16; in un trentaduesimo le pagine 1-4-5-8-9-12-13-16-17-20-21-24-25-28-29-32. Le altre sedici pagine sono stampate sul secondo lato del foglio, chiamato volta. BIANCO TIPOGRAFICO La parte di una matrice di stampa che non trasferisce inchiostro. Contrografismo. BICOLORE Macchina per la stampa a due colori in un solo passaggio (stampa tipografica, offset, rotocalco). BILANCIAMENTO DEI GRIGI Usato per valutare obiettivamente i colori poiché l’occhio umano rileva facilmente gli spostamenti di neutralità quando le aree neutre sono confrontate fianco a fianco e non c’è alcuna fusione di colori nell’area neutra. Nel sistema di riproduzione dei colori, il bilanciamento dei grigi è la condizione in cui i valori dei colori primari sono bilanciati per dare un grigio visivamente neutro. Un grigio visivamente neutro non può essere ottenuto utilizzando valori uguali di ciascun colore CMY. I valori di bilanciamento dei grigi di una serie data di inchiostri, di una carta e delle caratteristiche di trasferimento tonale descrivono le relazioni reciproche dei 3 colori, necessarie per mantener un grigio in tutta la scala tonale. BITMAP
I punti (pixel) che formano un'immagine digitale. I caratteri digitali () possiedono una gabbia di punti per la visualizzazione a video lievemente diversa a seconda dei corpi. Questi file bitmap sono a bassa risoluzione e devono essere accompagnati da dei file PostScript ad alta risoluzione per ottenere una resa a stampa di alta qualità. BMP Windows Bitmap (.bmp) E' il formato immagine comunemente utilizzato da molti programmi di grafica in ambiente Windows. Sono previste varie profondità di bit, diversi gradi di compressione senza perdite e il canale alpha. è una "mappa dei bit", cioè una ricostruzione per punti di un’immagine sullo schermo o da una stampante. E’ strettamente legata alla risoluzione del monitor o della stampante. BOZZA Stampa di controllo di un documento in fase di realizzazione. Su questa vengono inserite le eventuali aggiunte dell'autore e corretti gli eventuali errori del compositore. BOZZETTO Primo schizzo di un disegno o di un annuncio pubblicitario, sul quale è già indicato l’ingombro del testo ed, eventualmente, la headline. BROSSURA è il sistema più economico di legatura (allestimento) di una pubblicazione. Le segnature (ottavi, sedicesimi, trentaduesimi) vengono incollate nell’interno del dorso di una copertina e di cartoncino e poi rifilate sui tre lati. Può essere fresata (prima dell’incollatura le segnature vengono raccolte e tagliate con una fresa al alto della piega; permette una maggiore penetrazione della colla) o a filo refe (le segnature vengono cucite al centro con un filo di refe e poi incollate). Il primo tipo è di fattura più rapida ed economica, il secondo resiste di più all’usura. CAPOVERSO Rientranza della prima riga di un capitolo o di un periodo. Si può anche prevedere una composizione con i capoversi "al vivo" (andando cioè a capo ma senza rientrare). Caratteri a freddo La stampa realizzata non tramite composizione a caldo, ma con l'utilizzo di caratteri di fonderia, di fotocomposizione o di processi elettronici. Caratteri di fonderia Caratteri metallici che vengono composti manualmente in stringhe. CARTA PATINATA Carta con uno o più strati di pigmenti e adesivi applicati sulle due superfici del foglio chiamati appunto PATINA. Il processo viene chiamato patinatura e la scelta dei componenti determina il grado di liscio, il lucido, l'opacita, la stampabilità della carta oltre alla resa cromatica degli inchiostri. Carta rivestita da una patina che ne migliora la superficie rendendola più chiusa e idonea alla stampa di immagini. La carta patinata può avere una finitura opaca o lucida. CARTONATO Tipo di confezione pregiata in cui le segnature vengono raccolte e cucite (cartonato cucito) o incollate (cartonato fresato). Il blocco delle pagine viene poi incollato alla copertina, composta da una plancia di carta o di altro materiale (tela, pelle, ecc.) ed incollata a del cartone che la rende rigida, tramite dei fogli detti ‘risguardi’ o ‘sguardie’. Spesso il volume così rilegato viene ricoperto da una sovracoperta.
Composizione ottenuta dalla fusione metallica dei caratteri per la stampa. COMPOSIZIONE MECCANICA Il processo di selezione e composizione dei caratteri svolto per mezzo di macchine e non manualmente. Impossibile prima dell'avvento dei sistemi Monotype e Linotype alla fine del secolo scorso. CONDENSATO Un carattere tipografico si definisce condensato quando il disegno viene compresso a una larghezza inferiore a quella normale; opposto di "espanso". Le nuove tecnologie della fotocomposizione e della composizione digitale hanno permesso di realizzare tali distorsioni automaticamente senza dover disegnare dei caratteri appositi come succedeva precedentemente. CONTRASTO DI STAMPA Calcolo che confronta le letture di densità di un retino al 70 o 80% con il 100% di superficie piena dello stesso colore. Un buon contrasto di stampa indica la capacità di un sistema di stampa di tenere aperte le zone non stampanti pur continuando a mantenere un’alta saturazione dei pieni (densità). COPYRIGHT Protetto dai diritti d'autore. Proprietà letteraria. Usato come sostantivo significa anche "Riproduzione vietata". CORDONATURA Operazione che consiste nel creare, nella copertina, delle scanalature in corrispondenza delle quali la rigidità della stessa risulta fortemente ridotta: è, quindi, possibile aprire il libro facilmente, evitando inoltre, di vedere al "vivo" la colla del dorso. Piegatura meccanica di una carta o di un cartoncino per agevolarne la piega ed evitare la rottura della patina. CORPO Termine tipografico con il quale si indica l'altezza dei caratteri. CORREDO L'espressione "corredo della pagina" indica tutti gli elementi presenti nell'impaginazione che non sono testi, come filetti, bacchette, decori e altro. CORSIVO Si chiama cosi il carattere tipografico inclinato verso destra. Carattere tipografico inclinato verso destra. CRENATURA La sovrapposizione parziale delle lettere, è abitualmente utilizzata per dare un effetto ottico di densità nelle scritte permettendo a un carattere di entrare nel "bianco" di un altro. Vedi anche Spaziatura. CROMALINE È un sistema di prova contrattuale a colori della DuPont, in origine analogico (nato nel 1972 ed utilizzava le pellicole e toner colorati), successivamente il sistema analogico è stato sostituito da una serie di stampanti digitali.Impropriamente il termine “cromalin” viene talvolta usato per indicare qualunque prova colore. CROMALINE / IRIS Stampa speciale di un campione ai fini del controllo del colore di un documento.
Acronimo di "Cathod Ray Tube" (tubo catodico), la tecnologia alla base della proiezione televisiva che ha anche un ruolo importante nello sviluppo dei sistemi tipografici. I primi sistemi di composizione digitale utilizzavano ii CRT per generare un disegno del carattere tramite pixel che venivano esposti su una pellicola fotosensibile. La tecnologia laser ha oramai sostituito questo metodo fondamentale per la composizione e il disegno tipografico nell'era della televisione e dei Pc. Gli schermi a cristalli liquidi (LCD) si accingono a sostituire i tubi a raggi catodici, per quanto i risultati ad alta risoluzione debbano ancora affermarsi. CTP (Computer to Plate) Computer to Plate. Metodo per l'incisione di matrici per la stampa che non necessita di pellicole ma che, tramite personal computer dedicati, permette l'incisione diretta della lastra da stampa direttamente dal file. CURVE DI BEZIER Curve realizzate tramite il disegno di tracciati che si riferiscono a una serie di coordinate. Al centro del linguaggio PostScript per la stampa digitale. DDT o DOCUMENTO DI TRASPORTO Documento di trasporto di natura amministrativa. Documento, non fiscale, che viene emesso per accompagnare merci in base al DPR n.472 del 14/18/1996 sostituendo la Bolla Accompagnatoria. DEFINIZIONE Il grado di dettaglio, spesso indicato come “alta” o “bassa” definizione. DEPLIANT Pieghevole. Foglio pubblicitario generalmente a più facciate. DIDASCALIA Breve testo per le descrizioni di foto e disegni, in genere composto in un corpo inferiore a quello del testo. DIGITALE La tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari. DORSO Altezza o spessore di una pubblicazione rilevata sul lato della rilegatura. DPI "Dot Per Inch" (punti per pollice), normalmente utilizzati per definire il livello di risoluzione dei dispositivi di stampa. Le stampanti a matrici di punti hanno una risoluzione bassa che compromette la qualità grafica e tipografica. Quelle a getto d'inchiostro, e ancor più quelle laser, garantiscono una resa migliore. I rapidi sviluppi nelle tecnologie di stampa fanno sì che oramai anche le normali stampanti per Pc garantiscano una risoluzione pari ad almeno 300 dpi. I sistemi di uscita di alta qualità, come quelli utilizzati per la stampa di libri, oltrepassano i 2000 dpi. La risoluzione di un monitor, viceversa, equivale a 72 dpi. Un riferimento per la risoluzione di un’immagine stampata. Il maggior numero di punti per pollice indica una migliore risoluzione. DTP (Desk Top Publishing)
Metodo di rilegatura con il quale si uniscono, cucendoli, i fogli di un libro o di un fascicolo. FLESSOGRAFIA La flessografia o, più comunemente chiamata flexo, è un metodo di stampa rotativa diretta, che usa lastre matrici a rilievo di gomma o di materiali fotopolimerici, detti cliché. FOLDER Pieghevole a più fogli. Sono i files di dati che danno al computer tutte le informazioni necessarie per formulare un determinato stile di carattere a video e in stampa. Il significato è mutato col tempo; attualmente indica un set di caratteri completo per dimensioni e stili. Origine e nome di un carattere da stampa. FONDERIA Termine derivato dall'industria di fusione metallica dei caratteri. Oggi spesso indica i piccoli studi di progettazione e distribuzione di digitali. FOTOCOMPOSIZIONE La composizione di testi ottenuta attraverso l'esposizione di una pellicola fotosensibile su cui si impressiona il disegno dei caratteri, e la successiva stampa di fogli di carta patinata che vengono montati sul layout. Il montaggio dei testi e delle immagini viene nuovamente fotografato per produrre le pellicole necessarie alla stampa offset. FOTOINCISIONE o LITOINCISIONE Metodo con il quale si ottiene la lastra di stampa pianografica utilizzando gli effetti della luce su materiali sensibili alla luce (lastre) con attrezzature come: torchi espositori, sviluppatrici, reprocamere, bromografi, ecc. FOTOLITO Procedimento con il quale si ottiene la lastra per la stampa con il sistema offset. Procedimento attraverso il quale si ottengono le lastre per la stampa con il sistema offset. FOTOUNITA’ Dispositivo di stampa ad alta risoluzione dei dati da computer convertiti in codici che generano caratteri e grafismi su supporto fotosensibile tramite sistemi ottici. Le fotounità possono essere a tubo catodico ( crt ) o a laser. FUORI REGISTRO Sovrapposizione non perfetta dei quattro colori di base che formano l'immagine a colori con una conseguente presenza di sbavatura del colore. FUSTELLA Lama sagomata nella forma in cui si desidera tagliare carta o cartone. GABBIA
Altezza e larghezza dello spazio occupato dalla stampa del testo all’interno della pagina. GALVANOTIPO Lastra di cera su cui vione impresso il cliché, è ricoperta di uno strato di grafite che, tramite bagno elettrolitico, genera una forma di rame. Vedi anche stereotipo. GIF Graphic Interchange Format. (.GIF creato da Compuserve). E' un formato immagine bitmap che adotta la compressione senza perdite. E' consigliato per l'esportazione di immagini Web con tavolozza fino a 256 colori. GIUSTEZZA Lunghezza di una riga di testo composto. Giustificazione L'allineamento della riga di testo sia a destra che a sinistra. Vedi anche: Bandiera. GOTICO Carattere che deriva dalla scrittura germanica medioevale. Textura, Fraktur, Old English, Rotunda e Bastarda (Schwabacher) sono le famiglie principali di caratteri gotici. GRADO DI LISCIO Si intende la rugosità superficiale di un supporto, quindi ampiezza e profondità delle asperità superficiali. Il grado di liscio si determina con il metodo Bekk (per flusso d'aria) e può influenzare la copertura del supporto da parte del film d'inchiostro. Con supporti molto rugosi è indispensabile utilizzare alte cariche d'inchiostro (anilox profondi e di bassa lineatura) per coprire gli avvallamenti più profondi. GRAMMATURA Peso della carta espresso in grammi per metro quadro (G/MQ). GRIGIO MEDIO DEL TESTO In tipografia si riferisce al tono di grigio prodotto percettivamente dalla composizione del testo (nero) sulla pagina (bianco). La scelta del carattere, la giustezza delle righe, I'interlinea e la spaziatura sono tutti fattori che influenzano il valore chiaroscurale della massa di testo. HEADLINE Titolo o intestazione di un annuncio pubblicitario redatto e composto in modo tale da attirare l'attenzione. Solitamente in esso è sintetizzato il tema della campagna pubblicitaria. Questo termine a reso obsoleto il termine "slogan". HINTING Funzione propria della tipografia digitale che consente di correggere e migliorare il disegno dei caratteri quando vengono utilizzati in corpi molto ridotti. Questi aggiustamenti mirano a preservare i tratti distintivi del disegno. Lo sviluppo del software Adobe Type Manager per la gestione delle ha in parte risolto la necessità di ricorrere a questa funzione. IMMAGINE COORDINATA Immagine di identità e riconoscibilità visiva di un'azienda, di un prodotto o di una determinata tipologia di prodotti particolarmente importante e curata nel packaging. IMMAGINE PITTORICA
di 40:1. Naturalmente maggiore è il grado di compressione, minore è la qualità dell'immagine e viceversa. Una variante del JPEG è il JPEG progressivo che fornisce più rappresentazioni della stessa immagine corrispondenti a diversi valori di compressione via via meno elevati; all'atto della visualizzazione via Web un JPEG progressivo appare via via più definito man mano che procede il suo caricamento. Le immagini JPEG si decomprimono automaticamente all'apertura. LEGGIBILITÁ La leggibilità del testo è legata a due fattori distinti. Il primo riguarda la buona percezione delle singole lettere ed è vincolata a un corretto disegno dei caratteri. Il secondo riguarda la corretta composizione del testo che, utilizzando la spaziatura, I'interlinea e altri elementi, consente il rapido scorrimento dello sguardo facilitando la lettura. LINEA DI BASE La linea (non stampata) sulla quale poggiano e si allineano le lettere. I tratti discendenti restano sotto questa linea. LAB Lo Spazio colore Lab o CIELAB o CIE 1976 (L, a, b*) è uno spazio colore-opponente con la dimensione L per la luminosità e a e b per le dimensioni colore-opponente, basato sulle coordinate dello spazio colore non lineare compresso CIE XYZ. Le coordinate di Hunter 1948 sono quindi L, a e b. LINOTYPE Termine con cui si descrive una società, un macchinario, un sistema di composizione e una biblioteca di caratteri. La Linotype rappresentò il primo sistema di composizione a caldo e venne lanciata nel 1886. La composizione delle stringhe di testo poteva essere eseguita dall'operatore direttamente su una tastiera collegata al dispositivo di composizione metallica. Utilizzando un differente sistema, la Monotype componeva le righe con un carattere per volta. LITOGRAFIA Tecnica di stampa che si avvale di un'immagine incisa su metallo (originariamente su pietra) di cui solo la parte che deve essere stampata assorbe l'inchiostro che viene impresso a contatto sulla superficie da stampare. Per regolare il meccanismo di attrazione o di rifiuto dell'inchiostro viene utilizzata l'acqua. La litografia "offset" prevede un trasferimento intermedio dell'immagine dalla lastra su un rullo di caucciù e quindi sulla carta. LASTRA Supporto in zinco sul quale vengono impresse mediante un processo chimicofotografico le immagini da stampare: queste, intinte di inchiostro, vengono trasferite sul caucciù e quindi sulla carta. LAYOUT La sistemazione grafica dei vari elementi di un annuncio pubblicitario, allo scopo di rappresentare il più fedelmente possibile l’immagine definitiva dell’annuncio stesso. In un layout compariranno: la headline, l’illustrazione o il bozzetto di un’eventuale fotografia, l’ingombro del testo, se non la versione definitiva dello stesso. LOGOTIPO Il carattere con cui è scritto il nome di un’azienda o di un prodotto. Spesso, può capitare che il logotipo diventi il marchio stesso dell’azienda. LPI (Lines Per Inch) Unità di misura. Esprime in numero di linee per ogni pollice. MACCHINA DA STAMPA Il termine inglese press indica la tecnica originaria con cui la lastra incisa veniva pressata contro il foglio di carta. In litografia l'immagine è riportata sul foglio da un cilindro di caucciù a sua volta inchiostrato da una lastra metallica. I singoli colori vengono
stampati distintamente, ognuno tramite una apposita lastra. Le stampanti piane fanno scorrere la carta sopra una lastra orizzontale, mentre le rotative montano delle lastre ricurve su cilindri attraverso i quali passano i fogli da imprimere. MANO DELLA CARTA o V.S.A. (Volume Specifico Apparente) Termine con il quale si indica la sensazione che si prova maneggiando un foglio di carta. Qualitativamente è anche definita come l’apprezzamento al tocco del rapporto fra lo spessore e la grammatura della carta. Mano = Spessore/Grammatura MARGINE Lo spazio bianco tra il testo, il taglio del foglio e la legatura. MATCHPRINT Metodo utilizzato in fotoriproduzione per ottenere prove chimiche di colore delle pellicole di selezione prodotte. Il procedimento prevede la laminazione del supporto tramite un film colorato e l'esposizione della pellicola corrispondente a contatto. L'operazione si ripete per successione di colore fino all'ottenimento della prova completa. Questo procedimento è simile al cromaline. MATRICE Nella composizione a piombo, lo stampo da cui viene ottenuto il carattere. Realizzato in rame o ottone rileva il disegno del carattere dal punzone. In fotocomposizione indica il set completo di disegni di un carattere. MATRICE FLESSOGRAFICA È una forme di stampa rilievografica che presenta zone stampanti (grafismi) a rilievo rispetto alle zone non stampanti (contro- grafismi). La struttura del materiale utilizzato, gomma o materiali fotopolimerici, resiliente e flessibile è la caratteristica principale che ha dato il nome alla stampa flessografica. MENABO' Fac-simile del formato del lavoro da eseguire dove sono indicate tutte le disposizioni relative all'impaginazione di testi, disegni, illustrazioni ecc. Per menabò di un periodico o di un quotidiano (o di un libro), si intende il fascicolo, dello stesso formato, sul quale sono date le indicazioni da seguire nell’impaginazione, con gli ingombri precisi dei testi e delle illustrazioni. MEZZATINTA Termine tecnico con il quale si intendono quelle riproduzioni a stampa che hanno bisogno di sfumature di colore (per le fotografie). Si contrappone al termine "al tratto". La retinatura delle immagini necessaria alla riproduzione a mezzo stampa. La dimensione e la densità dei punti determinano il chiaroscuro delle aree. Tecnica calcografica diretta. Si prepara la lastra con mezzi meccanici come il berceau o con graniture ottenute con sabbia, pomice e altri materiali al fine di ottenere un fondo scuro e granuloso dal quale, con una progressiva schiaritura con brunitoio e punta d’agata, si otterranno i toni più chiari. MODULO CONTINUO Stampa su carta in bobina di un modello ripetuto, piegato e traforato. MOIRE' Errata sovrapposizione di due retini. MONOSPAZIATO
Standard internazionale della gamma dei colori. Il sistema della Pantone Inc. che utilizza dei numeri per l’identificazione dei colori. PATINATA Tipo di carta con superficie "gessata", usata per riproduzioni a colori o illustrazioni in bianco e nero di pregio. PDF Portable Document Format (.PDF) E' un formato creato da Adobe System, che può includere funzionalità ipertestuali e di navigazione. La visualizzazione è consentita soltanto tramite il programma Adobe Acrobat Reader. PELLICOLA Emulsione fotografica stesa su un supporto plastico flessibile translucido o trasparente. PERLINATURA (eng. mottle) mancanza di uniformità di un pieno di colore stampato. Si usa anche il termine “buccia d'arancio”. PICA Unità di misura tipografica suddivisa in 12 punti e che corrisponde circa a un sesto di pollice; precedentemente utilizzata anche per indicare i caratteri in corpo 12. PIXEL Un singolo punto sul dispaly del computer o su di un’immagine digitale. PLASTIFICAZIONE Film plastico applicato alla carta come protezione. Trattamento che consiste nell'applicare, ad un supporto cartaceo o altro materiale compatibile, un materiale plastico lucido o opaco tramite collante e pressione. Può essere necessario per aumentare la resistenza POLITIPO L'unione di due o più lettere a scopi percettivi (come in ae, fl o fi). Comune nella composizione metallica, ma meno nella fotocomposizione' dove l'ampliamento della gamma di caratteri risultava indesiderabile per i produttori. Sembra tornare a nuova vita con tipografia digitale. POSITIVO Immagine fotografica ottenuta da un negativo, nella quale i toni tornano uguali all'originale. Il positivo su carta generalmente è chiamato "stampa", mentre quello su supporto trasparente, come la pellicola, è chiamato "diapositiva" o "trasparenza positiva". POSTSCRIPT Il linguaggio di descrizione digitale delle pagine sviluppato dalla Adobe Systems e adottato come standard per i software di stampa. La sua autonomia rispetto ai dispositivi hardware e software dei computer lo rende adatto per qualunque strumentazione. I caratteri vengono descritti attraverso dei tracciati costruiti con le curve di Bezier e quindi riempiti a seconda della capacità di risoluzione del dispositivo di stampa.
PPI (Pixel Per Inch) Unità di misura. Rappresenta i pixel per pollice. È la misura di risoluzione (orizzontale o verticale) di un'immagine raster (cioè un'immagine composta di pixel) quando visualizzata su un display o stampata con una periferica di stampa; anche misura di risoluzione di un display raster (cioè composto di pixel); la risoluzione orizzontale di un'immagine o di un monitor è in relazione con la sua dimensione e con il numero di pixel: numero di pixel di base / base dell'immagine o del monitor in pollici = risoluzione in pixel per pollice (analogamente per la verticale). PPD Estensione di una descrizione Postscript. PRIFILO COLORE File contenente informazioni utili ad identificare lo spazio colore di riferimento. PROGRESSIVA Nella stampa in quadricromia, indica la successione degli stamponi ciascuno dei quali tirato in un unico colore. E' cosi possibile controllare ogni singolo stadio della lavorazione. PROVA COLORE Stampa speciale di un campione per il controllo del colore di uno stampato. Vedi Cromalin/Iris o Matchprint, se certificate equivalgono al 90/95% del risultato. PROVA COLORE A MONITOR (eng. soft proof) Simulazione digitale di un'immagine stampata, fatta su un monitor, allo scopo di riprodurre il colore dell'immagine. PROVA COLORE CERTIFICATA (eng. certified color proof) Una prova colore digitale tecnicamente corretta ed entro le tolleranze della normativa (attualmente la ISO 12647-7) la cui correttezza è certificata da un ente terzo. PROVA CONTRATTUALE Prova profilata, cioè eseguita con le caratteristiche del processo e sul supporto previsto per la stampa finale. Utilizzata per le verifiche e l'approvazione del prodotto da parte del Cliente e accettata dallo Stampatore che ne garantisce la copiatura in macchina. PROVA DI STAMPA Stampa speciale di un campione per il controllo del layout di un documento. PUNTO Unità di misura tipografica. In Inghilterra e negli Stati Uniti è pari a O,O138 pollici o a 0,351 mm; in Europa equivale a 0,346 mm. PUNTO METALLICO Sistema di rilegatura con aghi metallici. Gli aghi possono essere posti lungo un lato della serie di fogli singoli, oppure al centro del formato "aperto" dell'opuscolo. PUNTO OMEGA
Tecnica informatica applicabile ai file raster finalizzata a ridurre od aumentare la risoluzione. Sistema di rappresentazione dei toni di grigio tramite piccoli elementi stampanti di dimensione diversa ed uguale densità. Essendo elementi molto piccoli l'occhio li integra riformando una sensazione di valore tonale equivalente. RIFILO Taglio finale del prodotto finito e confezionato. Rifilato è un libro che presenta i margini dei fogli pareggiati mediante l'uso di una taglierina, allo scopo di eliminare le barbe editoriali. RILIEVO Impressione di un soggetto su un foglio in modo che dalla parte opposta si formi un rilievo. RILIEVOGRAFIA Procedimento ad impatto che impiega forme con grafismi in rilievo. RIP Acronimo di "Raster Image Processor)'. Dispositivo per la conversione ("rasterizzazione") delle informazioni dalla codifica PostScript, per esempio, in un retino di punti la cui risoluzione è legata al livello del dispositivo di stampa. RISOLUZIONE Il numero di pixel per pollice o di punti per pollice. RITOCCO Intervento su originali o copie per eliminare imperfezioni o per esaltare forme e colori in determinate zone dell'immagine. Può essere effettuato manualmente o con computers che utilizzano specifici programmi. ROTATIVA Macchina per la stampa. In tipografia la stereotipia è montata su cilindro. In offset la lastra viene montata su un cilindro. In rotocalco la forma di stampa, il cilindro, è per sua natura rotativa. ROTOCALCOGRAFIA La stampa rotocalco o rotocalcografia è una stampa diretta incavografica (i grafismi, ovvero la parte che andrà a stampare, è in incavo rispetto ai contrografismi, la parte che non stampa) e rotativa. L'inchiostro viene trasferito sulla carta attraverso un sistema modulare di cellette di diversa profondità. Più le cellette sono profonde, più abbondante sarà l'inchiostro che possono contenere e più scura sarà la stampa. È questo il motivo principale della brillantezza della stampa rotocalco: l'inchiostro infatti non viene pressato (tipografia) o stampato per rimbalzo (offset) ma prelevato dalla carta mantenendo le caratteristiche di brillantezza e coprenza. ROTER Materiale per il punto vendita, solitamente sagomato e con articolazioni, viene appeso al soffitto. SCANNER Strumento in grado di individuare e separare nei quattro colori base (rosso, blu, giallo e nero) l’impasto cromatico presente in un fotocolor per allestire le quattro pellicole necessarie per la stampa. SEGNATURA Con questo termine il grafico vuole indicare in sequenza numerata ogni quartino, ottavo, sedicesimo ecc., con cui si forma per esempio un libro.
Foglio di stampa che, ripiegato più volte, dà luogo a un quartino, un ottavo, un sedicesimo e così via. SELEZIONE COLORI Separazione dei colori primari tramite scanner laser di originali, per la stampa a quattro o più colori. SENZA LEGNO Definisce la composizione della cellulosa; significa che le fibre del legno sono state trattate chimicamente per rimuovere la lignina (sostanza che “lega” le fibre sulle piante) rendendo la cellulosa più pura, più bianca e più forte. SERIGRAFIA Sistema di stampa semi-artigianale. Si esegue facendo passare l'inchiostro attraverso un fine tessuto di seta su cui è stata precedentemente applicata una matrice che ne impedisce il passaggio nelle zone da non stampare. Procedimento di stampa da matrice in piano. L' inchiostro passa attraverso un tessuto di seta o nylon a trama rada fissato a un telaio in cui le parti che non devono essere stampate sono precedentemente rese impermeabili. Consente di operare su materiali diversi dalla carta come alluminio, laminati plastici. SOLID INK DENSITY (SID), densità inchiostro a fondo pieno Misura della quantità di luce complementare (filtro maggiore) che è assorbita da una porzione di fondo pieno in una barra di colore: è ottenuta con un densitometro per riflessione. SOVRASTAMPA (eng. overprint) Stampa di un grafismo sopra un altro; in stampa offset gli inchiostri sono semitrasparenti e dunque un grafismo sovrastampato ha un aspetto (un colore) diverso dallo stesso grafismo non sovrastampato. SPIRALE Sistema di rilegatura con filo (di metallo o plastica) avvolto a spirale e infilato nella foratura dei fogli (singoli) che compongono lo stampato. Metodo di legatura alternativo che consiste nell’apporre una spirale sul dorso del libro per agevolare lo sfogliare le pagine. SPORCHI DI STAMPA Gli sporchi sono impurità come granelli di polvere o altro che si depositano in prestampa nella formazione delle pellicole, oppure in fase di stampa possono essere particelle di carta e formano delle zone chiare o scure sui materiali stampati. STAMPA A CALDO Procedimento di stampa tipografico che utilizza un nastro di colore termotrasferibile per trasferire il grafismo dalla forma al supporto: la forma è riscaldata da resistenze elettriche. STAMPA A RILIEVO (SECCO) Metodo di nobilizzazione di uno stampato con cui si ottiene un rilievo sul foglio applicando una pressione al supporto posto sopra una forma di tipo rilievografica non inchiostrata. STAMPA DIGITALE
È un tipo di Retino di stampa dove la variazione del tono è ottenuta modificando la distribuzione dei punti cambia in frequenza (retino FM) e non in ampiezza (retino AM). TIFF/TIF Estensione di file di immagine. Tagged Image File Format (.TIFF) E' forse il formato immagine bitmap maggiormente utilizzato per la fotografia e la stampa. E' possibile attivare un formato di compressione (LZW) senza perdite di qualità. TIPOMETRO Righello con le indicazioni di misurazione del sistema Didot e con diverse suddivisioni dei vari corpi dei caratteri tipografici. TIPONAGGIO Operazione di riproduzione tipografica che permette di ottenere copie identiche da un originale trasparente (pellicola). Non sono possibili ingrandimenti e/o riduzioni. Questo procedimento serve per ottenere più pellicole uguali in modo da poter stampare sullo stesso foglio più volte lo stesso soggetto. Risulta ormai superato ed economicamente più oneroso rispetto ad altri sistemi quale il CTP (Computer to Plate). TIRATURA Il numero delle copie stampate di ogni singolo numero di una determinata pubblicazione. Questo termine si riferisce all'azione che il tipografo esercitava su una barra del torchio per ottenere ad ogni trazione la stampa di una copia. Nella stampa d’arte moderna e contemporanea gli esemplari sono numerati, con una doppia numerazione in sequenza, e firmati dall’artista. TRASFERIMENTO A SECCO La tecnica che caratterizava i prodotti realizzati negli anni sessanta dalla Letraset e dalla Mecanorma, basata su dei fogli di caratteri trasferibili a pressione per la realizzazione di layout. La prima versione richiedeva la bagnatura dei fogli a scapito della pulizia di esecuzione. TRATTO Questo termine, nel linguaggio delle arti grafiche, si riferisce a qualunque negativo, stampa, originale o matrice di stampa che sia composto da immagini a zone di colore piene, senza mezzetinte. USCITA IN CADUTA MACCHINA Disposizione delle pagine e/o degli elementi che compongono il lavoro nell’esatta posizione in cui verranno successivamente stampati sul supporto. USCITA PELLICOLE DA DISCO Stampa del contenuto di un file fornito non su un supporto cartaceo, ma su un film fotosensibile tramite una fotounità anziché una normale stampante; in seguito questo film viene sviluppato ed utilizzato per varie lavorazioni (montaggi, cliché). Tecnica che sta subendo un progressivo calo di utilizzo in seguito allo sviluppo di nuove tecnologie quali il Computer To Film ed il Computer To Press. USO MANO Carta "naturale", non patinata. V.S.A.
Mano della carta o V.S.A. (Volume Specifico Apparente). Termine con il quale si vuole indicare la sensazione che si prova maneggiando un foglio di carta. Qualitativamente è anche definita come l'apprezzamento al tocco del rapporto fra lo spessore e la grammatura della carta. VALORE TONALE Intensità luminosa di un colore deposto su un supporto. Rapporto percentuale tra la parte assorbita di un flusso luminoso incidente su un'area ed il flusso totale. VERNICE Strato protettivo applicato sul lavoro stampato. VERNICE UV Vernice lucida che viene fatta essiccare in brevissimo tempo tramite irradiazione di raggi ultravioletti. VERNICE UV SERIGRAFICA Metodo di nobilitazione di uno stampato che permette di stendere un velo di vernice che dona un particolare effetto di brillantezza e tattile, tramite un procedimento di stampa quale la Serigrafia, permettendoci di avere anche delle forme non regolari, ma sagomate. VERNICIATURA Operazione che si esegue sul supporto stampato con diversi procedimenti e vernici. Può essere lucida, opaca oppure u.v. quando la spalmatura viene fatta con una vernice lucida essiccata successivamente tramite irradiazione di raggi ultravioletti. VOLTA La parte in contrapposizione alla Bianca in un foglio di macchina. WYSIWYG Acronimo di "What You See Is What You Get" ("ciò che vedi è ciò che ottieni"). Sono i sistemi operativi che simulano sullo schermo il risultato grafico del lavoro così come verrà riprodotto stampandolo. XILOGRAFIA Tecnica di incisione a rilievo su legni duri (xilos in greco significa legno) a scopo di riproduzione a stampa. Per xilografia si può anche intendere la copia che si ottiene dalla stampa dell'incisione. È rilievografia. LEGATORIA ABRASIONE Perdita di carta o di tela causata da una lenta e costante usura; diverso da sfilacciatura o strappo. ALETTA Striscia incollata o cucita alla prima e all’ultima di copertina, che ha funzione di facilitare l’ancoraggio del volume, agganciando la compagine dei fascicoli alla coperta.