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geostoria romani appunti, Schemes and Mind Maps of Geometry

appunti delle lezioni scritto bene

Typology: Schemes and Mind Maps

2022/2023

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giorgia-giovannini-5
giorgia-giovannini-5 🇬🇧

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fondazione di Roma !
origini mitiche:!
esistono tre leggende su Enea, Ascanio (figlio di Enea) e Romolo. !
Enea, dopo la distruzione di Troia, giunge nel Lazio e sposa la figlia del re latino Lavinia e fonda la
città di Lavinio che per un periodo è la capitale della regione. !
Ascanio, o Julio, figlio di Enea, sui colli Albani fonda la città di Albalonga che per un periodo è la
capitale del Lazio.!
Romolo discende dalla dinastia dei re di Albalonga. !
Il Dio Marte seduce la dea Silvia, figlia del re di Albalonga, che genera due gemelli. Silvia è una
vestale, cioè una sacerdotessa della dea vesta e in quanto tale doveva rimanere vergine fino ai
trent’anni, quindi per punizione viene sepolta viva. I gemelli sono abbandonati in una cesta sul
Tevere che si incastra tra i rami di una pianta. vengono salvati da un pastore e allattati da una lupa
, e diventati adulti, decidono di fondare una città su cui avrebbe detenuto il potere chi dei due
avesse visto in volo sulla sommità dei due colli più uccelli. Prevale Romolo che delimita i confini
della città, ma Remo, invidioso del fratello, li supera e quindi viene ucciso da Romolo. Si dice che
questo omicidio servisse a consacrare la fondazione della città.!
I romani, per aumentare la popolazione, rapiscono le donne dei Sabini, secondo la leggenda
Tarpea,,figlia del custode del Campidoglio fa entrare il re dei Sabini, secondo alcuni perchè se ne
era innamorata, secondo altri perché il re gli aveva promesso in dono tutto ciò che aveva sulle
braccia. Tarpea viene punita e gettata da una rupe: la rupe Tarpea. Romani e Sabini si alleano e
Romolo, per alcuni muore in una tempesta, per altri viene ucciso dai senatori. Dopo la morte viene
divinizzato con il nome di Quirino.!
ORIGINI STORICHE!
I primi insediamenti risalgono al 10º/ 9° secolo a.C. E si trovano sul palatino. Roma è in una
pianura chiamata Lazio (latus- ampio) originariamente sommersa dalle acque e dove scorre il
Tevere, navigabile sia da sud a nord che da nord a sud e che era importante per il commercio, in
particolare del sale prodotto nelle saline vicino al foci del Tevere!
I colli di Roma:!
Quirinale-Viminale (Nord)!
Campidoglio-Esquilino (sud)!
Palatino (sud del Campidoglio) !
Il primo villaggio è fondato su palatino !
Tra l’ottavo e il VII secolo a.C. si sviluppano dei villaggi anche sugli altri colli, che si riunivano in
una lega detta settimonzio, ossia SEPTEMMONTES-SAEPTI MONTES. la prima forma di governo
è la monarchia. il governo monarchico si sviluppa dall’inizio dell’VIII secolo a.C. alla fine del VI
secolo a.C. (753 a.C.-509 a.C. quando si passa dalla monarchia alla Repubblica)!
Secondo la tradizione i re sono sette, ma è probabile che siano stati di più.!
organi di governo nell’età monarchica !
1. re!
La carica del re è ereditaria , ha la funzione militare (comando dell’esercito) che si chiama
imperium (potere) ed è a capo dell’istituzioni religiose!
-!
La popolazione è divisa in tre tribù, ogni tribù ha 10 curie, ogni curia ha 10 gentes (30 curie, 300
gentes)- Curia= co-viria riunione degli uomini !
-!
2. Senato!
In Senato è formato da 300 senatori eletti dai comizi curiati che hanno la funzione !
consultoria, ossia esprimevano dei pareri su questioni di politica esterna ed interna e sulle
decisioni dei comizi curiati. I pareri dei senatori, anche se non sono vincolanti, sono sempre
rispettati e si chiamano senatus consultum !
3. Comizi Curiati !
comizio= assemblea; sono formati solo dai Gentiles (membri delle gentes) il popolo escluso da
ogni forma di governo!
Funzioni: dovevano eleggere i senatori -> 10 per ogni curia (senatori) e dovevano formare
l’esercito, ossia ogni curia doveva fornire 10 cavalieri e 100 fanti, quindi l’esercito era formato da
300 cavalieri e 3000 fanti.!
organizzazione della società!
società era costituita da:!
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fondazione di Roma origini mitiche: esistono tre leggende su Enea, Ascanio (figlio di Enea) e Romolo. Enea, dopo la distruzione di Troia, giunge nel Lazio e sposa la figlia del re latino Lavinia e fonda la città di Lavinio che per un periodo è la capitale della regione. Ascanio, o Julio, figlio di Enea, sui colli Albani fonda la città di Albalonga che per un periodo è la capitale del Lazio. Romolo discende dalla dinastia dei re di Albalonga. Il Dio Marte seduce la dea Silvia, figlia del re di Albalonga, che genera due gemelli. Silvia è una vestale, cioè una sacerdotessa della dea vesta e in quanto tale doveva rimanere vergine fino ai trent’anni, quindi per punizione viene sepolta viva. I gemelli sono abbandonati in una cesta sul Tevere che si incastra tra i rami di una pianta. vengono salvati da un pastore e allattati da una lupa , e diventati adulti, decidono di fondare una città su cui avrebbe detenuto il potere chi dei due avesse visto in volo sulla sommità dei due colli più uccelli. Prevale Romolo che delimita i confini della città, ma Remo, invidioso del fratello, li supera e quindi viene ucciso da Romolo. Si dice che questo omicidio servisse a consacrare la fondazione della città. I romani, per aumentare la popolazione, rapiscono le donne dei Sabini, secondo la leggenda Tarpea,,figlia del custode del Campidoglio fa entrare il re dei Sabini, secondo alcuni perchè se ne era innamorata, secondo altri perché il re gli aveva promesso in dono tutto ciò che aveva sulle braccia. Tarpea viene punita e gettata da una rupe: la rupe Tarpea. Romani e Sabini si alleano e Romolo, per alcuni muore in una tempesta, per altri viene ucciso dai senatori. Dopo la morte viene divinizzato con il nome di Quirino. ORIGINI STORICHE I primi insediamenti risalgono al 10º/ 9° secolo a.C. E si trovano sul palatino. Roma è in una pianura chiamata Lazio (latus- ampio) originariamente sommersa dalle acque e dove scorre il Tevere, navigabile sia da sud a nord che da nord a sud e che era importante per il commercio, in particolare del sale prodotto nelle saline vicino al foci del Tevere I colli di Roma: Quirinale-Viminale (Nord) Campidoglio-Esquilino (sud) Palatino (sud del Campidoglio) Il primo villaggio è fondato su palatino Tra l’ottavo e il VII secolo a.C. si sviluppano dei villaggi anche sugli altri colli, che si riunivano in una lega detta settimonzio, ossia SEPTEMMONTES-SAEPTI MONTES. la prima forma di governo è la monarchia. il governo monarchico si sviluppa dall’inizio dell’VIII secolo a.C. alla fine del VI secolo a.C. (753 a.C.-509 a.C. quando si passa dalla monarchia alla Repubblica) Secondo la tradizione i re sono sette, ma è probabile che siano stati di più. organi di governo nell’età monarchica

  1. re La carica del re è ereditaria , ha la funzione militare (comando dell’esercito) che si chiama imperium (potere) ed è a capo dell’istituzioni religiose

La popolazione è divisa in tre tribù, ogni tribù ha 10 curie, ogni curia ha 10 gentes (30 curie, 300 gentes)- Curia= co-viria riunione degli uomini

  1. Senato In Senato è formato da 300 senatori eletti dai comizi curiati che hanno la funzione consultoria, ossia esprimevano dei pareri su questioni di politica esterna ed interna e sulle decisioni dei comizi curiati. I pareri dei senatori, anche se non sono vincolanti, sono sempre rispettati e si chiamano senatus consultum
  2. Comizi Curiati comizio= assemblea; sono formati solo dai Gentiles (membri delle gentes) il popolo escluso da ogni forma di governo Funzioni: dovevano eleggere i senatori -> 10 per ogni curia (senatori) e dovevano formare l’esercito, ossia ogni curia doveva fornire 10 cavalieri e 100 fanti, quindi l’esercito era formato da 300 cavalieri e 3000 fanti. organizzazione della società società era costituita da:

-Gentiles: membri delle Gentes, ossia i Patrizi, gli unici che potevano diventare magistrati, sacerdoti e senatori -Plebei: componenti del popolo che erano esclusi da ogni forma di governo -Clienti: uomini liberi che si ponevano sotto la protezione di un Patrizio chiamato patrono. Il cliente doveva al patrono aiuto militare, contribuire alla dote delle figlie e al suo riscatto se veniva fatto prigioniero. I rapporti tra cliente e patrono erano basati sulla fiducia, il cliente che non rispettava i doveri verso il patrono offendeva la dea Fiedes (dea della fiducia) e Giove Fidio Le Gentes sono gruppi di uomini liberi che si vantavano di scendere da uno stesso antenato ed erano divisi in gruppi più piccoli chiamate familiae. Nelle familiae il capo famiglia esercitava un potere assoluto (Potestas assoluta) su coloro che erano legati a lui o da legami di sangue o giudiziari. I figli anche se adulti e anche se ricoprivano cariche pubbliche, dovevano sottostare alle decisioni del padre che lì poteva vendere e mettere a morte. economia L’economia è basata sull’agricoltura e sull’allevamento, (denaro viene da pecus=gregge). Fino alla metà del IV secolo viene praticato il baratto o il pagamento avveniva mediante un pezzo di metallo grezzo (aes -bronzo- rude) pesato al momento. Dopo la metà del IV secolo viene introdotta la moneta. L’origine del nome di Roma è incerto, sono state stipulate molte ipotesi tra cui «ρωμη» (forza) istituzioni religiose la religione è un dovere politico Le più importanti istituzioni religiose erano: -Pontefici I pontefici erano i più importanti; il termine deriva da pons (ponte) e facere (costruire), infatti la costruzione di un ponte era considerato un’attività sacra perché univa. I pontefici si riuniscono in un consiglio presieduto dal pontefice massimo che nell’età monarchica è il re, in età repubblicana è eletto dagli altri pontefici. Funzioni: stabilire i giorni fasti e nefasti (favorevoli e non favorevoli), ossia quelli in cui non si potevano esercitare attività politiche ma solo religiose, questo condizionava l’attività politica e il pontefice massimo conosceva tutte le procedure in base alla quale si svolgevano le cerimonie religiose militari e civili. -Auguri Erano dei sacerdoti che interpretano le volontà degli dei osservando il volo degli uccelli (auspicio= avi-aspicio aviatore=uccello aspicio=osservare) -aurispici Sacerdoti che interpretano la volontà degli dei osservando le interiora degli animali (fegato) -vestali Sacerdotesse scelte tra le nobili fanciulle romane che devono fino a trent’anni mantenersi vergini e hanno la funzione di custodire il fuoco sacro della dea Vesta nel tempio. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica nel 509 a.C. (fine VIsecolo a.C.) finisce la monarchia e ha inizio la Repubblica. spiegazione leggendaria Lucrezia, nobile romana, viene notata da sesto Tarquinio figlio di Tarquinio il superbo che voleva sedurla. la donna si rifiuta e quindi sesto Tarquinio minaccia di ammazzarla e di porre accanto al suo cadavere quello di uno schiavo nudo e sgozzo così che tutti pensassero che lei era stata uccisa per adulterio (tradimento). Lucrezia cede, rivela tutta la verità al padre e al marito e malgrado cerchino di convincerla che non ha colpe, lei si ammazza. Giunio Bruto, presente alla scena del suicidio, di cui è responsabile indirettamente sesto Tarquinio, promette, sguainando la spada, di cacciare i re da Roma. ciò avviene e Giunio Bruno e il marito di Lucrezia diventano i primi consoli. la storia è una leggenda ma ha una funzione didattica ossia insegna che la violenza contro le donne è inaccettabile. spiegazione storica

membra=parti del corpo-> le parti del corpo, convinte che lo stomaco riceva il cibo senza compiere nulla di utile, si ribellano: le mani non portano più il cibo alla bocca, che non onomastica più, con i risultato di un indebolimento di tutto il corpo, quindi le parti del corpo si rendono conto che anche lo stomaco svolge una funzione importante distribuendo il nutrimento ricevuto attraverso la circolazione del sangue. Dopo la secessione dell’Aventino, i plebei ottengono, tra la metà del quinto e la metà del IV secolo a.C., quanto richiesto, ossia:

  • codice di leggi scritte
  • Nel 454 (metà V secolo a.C.) vengono inviati tre senatori ad Atene e nella Magna Grecia per esaminare le istituzioni greche, tornati a Roma. I tre senatori sono eletti dai comizi, curia 10 magistrati chiamati “Decemvir legibus scribundis” (10 uomini per scrivere delle leggi,) eletti dai comizi centuria.
  • Le leggi sono incise su 12 tavole di bronzo e per questo sono chiamate legge delle 12 tavole, esposti nel foro romano e distrutte durante l’incendio di Roma causato dai Galli nel 390 a.C., Noi lo conosciamo per tradizione indiretta, cioè le testimonianze degli autori. tributi plebe-> hanno diritto di opporsi alle decisioni dei consoli considerate limitative per il bene del popolo. -senato il Senato è formato dai membri scelti tra gli ex pretori e gli ex consoli dei consoli in carica, dal 312 a.C. invece sono scelti dai censori. Dal I secolo a.C. sono scelti anche tra gli ex questori e gli ex edili. FUNZIONI: approvazione delle decisioni delle assemblee popolare (comizi centuriati e tributi), funzione consultiva (ossia il Senato esprime dei senasus consultae su questioni di politica interna ed esterna) -comizi centuriati: i comizi centuria sono basati sulla divisione della popolazione in sei classi in base al reddito.secondo la tradizione questa divisione è stata fatta dal re Servio Tullio. Ogni classe comprende un numero di centurie (100 uomini. La prima classe comprende 18 centurie di cavalieri e 80 centurie di fanti. La seconda la terza e la quarta classe hanno 20 centurie di fanti armati in modo pesante. La quinta classe 30 centurie di fanti armati alla leggera. Al di fuori delle cinque classi, ci sono i proletari, ossia coloro che hanno come bene solo i loro figli. Comprende anche i Capitegensa, ossia quelli che potevano essere censiti solo sulla loro persona. I proletari dovevano fornire cinque centurie di uomini non armati. Ogni centuria aveva diritto ad un voto, quindi la prima classe che comprendeva 98 centurie aveva sempre la maggioranza. Funzioni:
  1. Dovevano eleggere pretori, consoli e censori
  2. Dovevano approvare o no le proposte di legge da presentare ai magistrati senza poterla modificare
  3. Decidevano della pace e della guerra -comizi tributi Comprendono tutti i cittadini senza distinzione di ricchezza, organizzati sulla base del domicilio di appartenenza (ossia delle circoscrizioni territoriali) Funzioni: le leggevano gli editi ed i questori. -Concili tributi Sono formati da plebei che hanno la funzione di prendere decisioni chiamate plebisciti (decisioni della plebe) che dall’inizio del terzo secolo a.C. (287 a.C.) sono valide anche per i Patrizi. I concili tributi eleggono i tributi della plebe. All’inizio del V secolo a.C. hanno inizio le guerre delle città latine. Prima guerra città latine (V secolo a.C.) Città latine: Aricia (Ariccia)- Ardea- Praeneste (palestrina)- lavinio- Tibur (Tivoli)- Tuscolo (frascati)- Velitrae (Vellete) Le città latine, preoccupate per l’importanza che Roma stava acquisendo, prendono le armi contro i romani ma vengono sconfitti sul lago Regillo (vicino Tuscolo) nel 496 a.C. Pochi anni più tardi le città latine (493 a.C.) e i romani stipulano un accordo chiamato Foedis Cassianum (foedus=patto; cassianum= nome del magistrato che fece l’accordo) che prevede: -Parità tra le città latine e Roma -Formazione di un esercito comune comandato ad anni alterni, da un rappresentante delle città latine e da un romano -Aiuto reciproco in caso di un attacco esterno

All’inizio del V secolo a.C. ci fu una guerra contro Volsci, Laui, Sabini (490-430 a.C.) Sono popoli situati nell’Italia centrale che vogliono conquistare terre fertili sulla costa. Le città latine e i romani li sconfiggono e la battaglia determinante si svolge sul monte algido vicino a Tuscolo nel 458 a.C.. artefice della vittoria romana è il dittatore Cincinnato, il quale si era ritirato a vita privata, ma a causa del pericolo che lo Stato romano correva accetta la carica. (in questa guerra si mette in luce anche Corliano, chiamato così perché aveva conquistato la capitale dei Volsci Corioli; dopo aver conquistato Corioli viene ostacolato nella candidatura a consolato e quindi passa dalla parte del nemico e si mette a capo del loro esercito; marciò contro Roma e solo le preghiere della madre e della moglie lo dissuadono dall’attaccare la città). Guerra contro Veio (l’inizio IV secolo a.C.) motivo: la città etrusca di Veio vuole controllare il Tevere, i romani prendono le armi e nel 396 a.C. ottengono la vittoria e quindi Veio viene ammessa nel territorio romano Guerra contro i Galli I celti, chiamati dai romani galli, erano collocati nell’Europa nord occidentale e all’inizio del V secolo a.C. penetrano in Italia che era sotto il controllo degli etruschi. I galli distruggono la città etrusca Melpo e al suo posto fondano Mediolanum, procedono verso sud, distruggono la città etrusca Felsina e fondano Bononia (Bologna), penetrano nel Lazio, dove nel 390 a.C., presso il fiume Allia sconfiggono i romani, entrano a Roma e i romani si ritirano sul Campidoglio; i galli di notte tentano l’assalto al Campidoglio, credendo che le sentinelle dormissero, ma queste sono svegliate dalle oche e i galli rinunciano all’attacco; poi i galli si ritirano, sia perché ricevono oro dai romani e sia perché devono intervenire nel Nord Italia a causa di un attacco dei veneti. L’attacco dei galli rafforza i romani perché indebolisce gli etruschi e le città latine vedono nei romani una difesa contro galli. Inizio IV secolo a.C.: -seconda guerra contro le città latine (metà IV secolo) Le città latine, preoccupate per la supremazia di Roma, l’attaccano ma vengono sconfitte e quindi viene dichiarato deceduto il patto. -guerre sannitiche (Quarto-III secolo a.C.) I sanniti sono una popolazione dell’Appennino, che vuole conquistare le terre fertili della Campania, ma avevano fatto un accordo con i romani dove si impegnavano a non fare guerra. Prima guerra sannitica Dura solo due anni, perché i saliti minacciano Capua, gli abitanti chiedono l’aiuto dei romani e i sanniti in base al trattato rinunciano al loro progetto. Seconda guerra sannitica I sanniti occupano Napoli, i romani mandano l’esercito e sconfiggono una sconfitta importante alle forche caudine (gole vicino a Caudio-Benevento-) I soldati romani sconfitti, per umiliazione vengono fatti passare sotto il giogo dei nemici costituito da tre lance, quindi li sottomisero I sanniti cedono la Campania ai romani che concludono con le varie città accordi esteri Divisione popolazione nell’età repubblicana È divisa in cittadini,sudditi e alleati Cittadini: coloro che sono iscritti nelle 35 tribù (31 turistiche-fuori Roma-quattro urbane) Sudditi: Città latine-> godono di autonomia amministrativa e gli abitanti che si trasferivano a Roma ottengono lo Ius civitatis(diritto di cittadinanza) inoltre ottengono lo iub connubi (diritto di matrimonio con romani) e lo ius commerci (diritto di avere delle proprietà, di lasciare in eredità ai figli e il diritto di andare in tribunale per reati

. Municipi: da munus, ovvero assumere i doveri di - romano. Non avevano alcun diritto ma solo doveri ossia pagare un tributi e rifornire di navi e soldati i romani. Però ad alcuni municipi era concesso lo US suffragi (il diritto di voto nelle assemblee e quindi di accesso alle cariche pubbliche). L’municipi si dividono in cum suffragio e sine suffragio Prefetture: le prefetture sono città che non hanno nessun autonomia e sono governate da un prefetto (funzionario romano) Alleati: anche chiamati federati (da fedus = patto). Essi sono legati ai romani da un patto, se questo è equo vuol dire che ci sono parità di diritti, se è iniquo vuol dire che Roma gode di alcuni privilegi